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Abbiamo intrapreso un percorso volto ad incoraggiare una cultura che, fin dal processo di selezione, valorizzi le diversità delle nostre persone, ciascuna con la propria esperienza e forza culturale, a prescindere dal genere, dalla generazione di appartenenza e dalle ulteriori dimensioni in cui si declina la diversità.
L’impegno di PwC è far sì che tutte le persone possano esprimere il proprio potenziale ogni giorno e possano sentirsi valorizzate nella piena espressione delle proprie caratteristiche, per contribuire attivamente a portare la massima qualità nella relazione con i colleghi e con gli stakeholder.
Be yourself, Be different
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In PwC, la diversity è soprattutto diversità di pensiero, al di là delle differenze che ci definiscono a livello di genere, generazione, provenienza, cultura, orientamento sessuale o diversa abilità.
L’inclusion non è solo accettazione, ma anche e soprattutto apertura, valorizzazione e ricerca attiva di confronto con il punto di vista diverso. Sono proprio le diversità con cui ci si confronta ogni giorno nel lavoro con i colleghi che rappresentano un momento di arricchimento ed un patrimonio da difendere e valorizzare.
In Italia le donne che lavorano rappresentano il 42,1% degli occupati complessivi. Nel confronto europeo riferito alla fascia d’età 20-64 anni, il tasso di occupazione femminile in Italia è del 53,1 %, migliore solo rispetto a quello della Grecia. Inoltre, il 33,2% delle donne occupate svolge un lavoro part time, quota che per gli uomini è solo dell’8,9%.
In questo contesto, la realtà delle imprese italiane è caratterizzata da una scarsissima presenza delle donne ai livelli manageriali più alti. Le donne manager in Italia sono solo il 27% dei dirigenti, mentre la media europea si assesta al 33,9%.
Numerose ricerche hanno dimostrato che questo comporta una perdita netta di valore per le aziende, perché una maggiore rappresentanza femminile ai vertici porta a organizzazioni più performanti dal punto di vista economico-finanziario. Le donne inoltre conseguono risultati accademici mediamente migliori rispetto agli uomini e la mancata valorizzazione del loro talento causa un utilizzo non ottimale del potenziale dell'impresa.
In PwC, stiamo contribuendo con diverse attività interne ed esterne a mantenere pari opportunità fra generi, in un'ottica di valorizzazione delle capacità di ciascuno.
Monitoriamo la parità di genere attraverso l'analisi del pay gap, delle promozioni e del gender mix, e offriamo strumenti concreti di sviluppo professionale e personale alle professional più meritevoli, come ad esempio i progetti interni di mentoring e di group coaching, nonchè attività di networking destinate alle colleghe di diversa seniority.
PwC è da sempre impegnata a garantire un contesto organizzativo, fisico e digitale, orientato alla massima accessibilità e inclusione. E ha l’obiettivo di inserire persone con disabilità nelle funzioni di supporto e di business.
Nel 2020, PwC si è dotata di una Politica per la gestione della disabilità nel contesto lavorativo che rappresenta il punto di riferimento nella promozione di una cultura dell’inclusione contro la discriminazione, favorisce flessibilità, l’integrazione e la ricerca di soluzioni capaci di costruire un ambiente di lavoro privo di barriere fisiche e digitali. La policy prevede permessi retribuiti per persone con disabilità, promozione del lavoro da remoto per agevolare l’attività professionale e programmi di formazione.
PwC si impegna a garantire un ambiente lavorativo dove le persone possano sentirsi libere di esprimere se stesse e sviluppare al meglio il proprio potenziale. Per questo, dal 2020 PwC è socio di Parks - Liberi e Uguali, associazione che promuove i valori di diversità e inclusione, con focus su identità di genere e orientamento affettivo.
Nel 2023, ha lanciato Shine, la community dedicata alle persone LGBT+ e alle alleate e agli alleati. Nel corso dell’anno la community ha visto l’interazione di dipendenti e collaboratori che hanno anche partecipato ai Pride nelle città di Milano e di Roma.
In PwC investiamo sulla capacità di attrarre e trattenere le persone più meritevoli per favorire l’acquisizione di competenze diversificate, in modo particolare quelle tecnologiche, che sono imprescindibili per le organizzazioni che vogliono stare al passo con una trasformazione digitale sempre più rapida.
Le nostre attività di digital upskilling sono orientate a valorizzare al massimo il dialogo tra le diverse generazioni esistenti nella nostra realtà organizzativa.
Essere parte di un network internazionale favorisce il confronto tra culture differenti, che per PwC rappresenta un'occasione per accrescere ogni giorno il global mindset sempre più richiesto dal contesto nel quale operiamo.
Lavoriamo su progetti che necessitano di competenze multidisciplinari e multiterritoriali, pertanto la diversity e l'inclusion sono parte del modo di operare di PwC.
L'apertura verso culture diverse e l’abilità di comunicare con persone di background differenti è un requisito fondamentale per raggiungere il nostro pieno potenziale e per portare il massimo valore ai nostri clienti e alla società in cui viviamo.
"Tutti noi siamo quotidianamente influenzati dai cosiddetti unconscious bias, ossia i pregiudizi inconsci che influenzano in modo irrazionale i nostri comportamenti e le nostre decisioni. Esserne consapevoli è il primo fondamentale passo per ampliare le nostre prospettive, accrescere la nostra obiettività e compiere scelte più consapevoli ed efficaci"
Anche gli esperti confermano che la maggior parte delle nostre decisioni viene influenzata da pregiudizi inconsci che limitano la nostra obiettività e condizionano le nostre scelte. La capacità di andare oltre pregiudizi e stereotipi consente di favorire l’innovazione che l’attuale contesto richiede alle grandi organizzazioni come PwC.