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L'industria bancaria e degli intermediari finanziari sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti, con impatti su strategie e modelli di business che disegneranno la struttura del settore per i prossimi decenni.
Sul piano competitivo, la maturazione di disruptive technologies sta comportando una radicale rivisitazione dei modelli di business e distributivi, con la crescita di mobile e social banking e con i conseguenti impatti sull'offerta commerciale e sui modelli di servizio della rete fisica. Tale processo viene ulteriormente accelerato da spinte regolamentari (es.: PSD2, MIFID2, GDPR) con implicazioni sempre più pervasive sul product offering, incluse le value proposition innovative basate sulla (big) data monetization.
Sul piano regolamentare, l'avvio dell'Unione Bancaria e l'entrata in vigore del Single Supervisory Mechanism stanno contribuendo ad allargare l'arena competitiva nel quale operano le banche italiane, in un contesto di accresciuta disclosure, maggiori requisiti di capitale e riduzione della leva con focus sulla gestione degli NPLs. Il focus delle principali istituzioni si sposta sempre più su soluzioni RegTech volte a contenere i costi operativi derivanti da implementazioni normative.
A livello nazionale, la riforma del credito cooperativo e la necessità di perseguire business model che garantiscano maggiori livelli di profittabilità, hanno dato avvio ad una fase di reshaping del settore; in tale contesto, le implicazioni del “bail-in” stanno favorendo un processo di consolidamento.