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La continuazione del consolidamento del mercato dei servizi sanitari, l’ampia disponibilità di cassa da investire per le aziende farmaceutiche nazionali ed il sempre maggiore interesse dei fondi di Private Equity per il settore Healthcare / Pharma faranno da driver all’attività di M&A nel 2023.
Servizi diagnostici, consumer healthcare, nutraceutica e CDMO i settori più caldi.
“In un contesto di incertezza economica, il settore Health Industries rimane fortemente attrattivo offrendo un mix di resilienza, prospettive di crescita di ricavi e margini alti che ne fanno uno dei settori prediletti dai fondi di Private Equity. Si aggiunge inoltre l’opportunità per le principali aziende farmaceutiche nazionali di sfruttare, in un contesto di scarsa disponibilità di finanza e alti tassi di interesse, l’ampia cassa detenuta per fare acquisizioni strategiche volte ad ampliare l’offerta di prodotti / rafforzare e completare la pipeline. Queste dinamiche, unitamente ad una possibile normalizzazione dei multipli valutativi quale diretta conseguenza delle pressioni inflattive, dovrebbe sostenere l’attività di M&A nel settore Health Industries nel 2023 con un progressivo miglioramento nel corso dell’anno.”
A livello globale l’attività di M&A nel 2022 ha registrato una contrazione nel settore Health Industries del 23%, sebbene il numero di deal sia rimasto sopra i livelli pre-pandemici.
In Italia il settore Health Industries ha concluso il 2022 con 88 operazioni annunciate, in decremento rispetto al 2021 (111). Mentre nel segmento Pharma&Lifescience il numero di operazioni annunciate è rimasto sostanzialmente stabile (55 nel 2022 vs. 53 nel 2021), i deal nel segmento degli Health Services sono calati da 58 (2021) a 33 (2022). Le principali operazioni annunciate sono state TPG / DOC Generici, DWS & F2i / Althea, Ardian / Biofarma, NB Aurora / Neopharmed Gentili, Neopharmed Gentili / Valeas, Unipol / Centri Medici Santagostino, Exor / Lifenet Healthcare, Alfasigma / Sofar, Charme / Tema Sinergie.
Il 53% delle 88 operazioni annunciate ha riguardato il coinvolgimento di investitori finanziari, con una incidenza simile al 2021 (52%).
FY21 | FY22 | Diff. FY21 Vs FY22 | |
Total Deal Volume | 111 | 88 | 20.7% |
PE | 58 | 47 | 19.0% |
Corporate | 53 | 41 | 22.6% |
Fonte: Analisi PwC su dati Refinitiv (LSEG) e Dealogic.