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Per un miglior controllo e la migliore cura delle nostre infrastrutture.
Le infrastrutture italiane (autostrade, porti e aeroporti) hanno bisogno di cura per essere conservate e manutenute nel tempo.
Per una adeguata manutenzione occorre un adeguato monitoraggio e per farlo è necessario che tutti i processi, le funzioni e gli strumenti aziendali coinvolti possano essere al meglio integrati.
L’integrazione organizzativa, insieme all’integrazione delle tecnologie dedicate alla vigilanza delle opere, rappresentano oggi il principale obiettivo dei gestori di asset, impegnati anche nell’importante sfida dell’adeguamento alle linee guida emesse dal Ministero delle Infrastrutture.
Permette di geolocalizzare, clasterizzare e gerarchizzare le opere fino alle loro componenti elementari in coerenza con l’anagrafica ed i dati richiesti dal MIT
Permette di eseguire le ispezioni fisiche mediante schede difettologiche su tablet, certificando e archiviando gli esiti delle ispezioni per ciascun asset. Permette di eseguire il monitoraggio degli asset raccogliendo i dati della vigilanza eseguita con le tecnologie di campo (droni, sensori, pesa dinamica, accelerometro ecc.).
Attraverso l’integrazione con l’ERP aziendale e i sistemi di e-procurement, permette di avviare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, controllandone l’avanzamento economico e consentendo la veloce attivazione dei fornitori coinvolti o da individuare.
Grazie ad un cruscotto di indicatori (KPI) definito in base agli obblighi concessori, ai livelli di performance attesi ed alla normativa di settore, viene strutturata una reportistica personalizzata per il management, le funzioni aziendali coinvolte e l’AINOP.