Key highlights

Le dieci principali tematiche descritte riflettono la sempre maggiore complessità di mercato, affrontate dai retailer, che possono essere identificate come opportunità d’investimento, ciascuna con priorità specifiche in base al proprio modello di business.

Continua a crescere la frequenza di acquisto online tramite app e siti "mobile responsive", anche se la maggior parte degli italiani utilizza lo smartphone principalmente per ricercare informazioni sui prodotti. Rispetto all'anno passato la frequenza d'acquisto di almeno una volta alla settimana tramite smartphone è cresciuta del 43%, e quello tramite tablet del 58%.

Un personale di vendita preparato all'interno del negozio continua ad essere un fattore di successo per i retailer, in quanto può garantire una migliore esperienza di acquisto a un consumatore sempre più esigente. Il 73% dei italiani ricercano in negozio un addetto alla vendita con profonda conoscenza dei prodotti.

Il 79% dei Retailer non sono soddisfatti della strategia single view del consumatore. L'enorme mole di dati relativa ai comportamenti d'acquisto non ha valore se non viene integrata e analizzata correttamente, e da questo può dipendere il ritorno degli investimenti in azioni di marketing.

Il canale online ha influenzato notevolmente il comportamento dei consumatori e a capo di questa rivoluzione c’è sicuramente Amazon, che ha contribuito a definire un nuovo modo di fare acquisti. Il 91% dei italiani ha effettuato acquisti su Amazon, con 25% dei Millennial che acquistano solo su Amazon. Per il 49% degli italiani il prezzo è il fattore che più influenza un acquisto online.

Il consumatore italiano è costantemente all'avanguardia nel ricercare nuove forme di comunicazione, preferendo ai media tradizionali i social network, capaci di offrire informazioni dettagliate, a portata di mano e in qualsiasi momento. Infatti, per il 42% dei Millennial italiani i social network sono in assoluto il media più usato per ispirarsi a un acquisto.

Il 59% dei consumatori italiani tendono a proteggersi usando siti di pagamento di fiducia, e il 58% usa solo siti web credibili/autorevoli. È necessario che il continuo sviluppo tecnologico venga accompagnato da opportuni investimenti in cyber security, così da garantire ai consumatori piattaforme di interazione affidabili per ogni canale.

I retailer stanno sviluppando un'offerta di servizi sempre più personalizzata al fine di fidelizzare e consolidare la clientela, assicurando così una superiore redditività nel lungo termine. Il 58% dei consumatori è propenso alla fedeltà nei confronti del brand, con il 70% dei Millennial disposti a pagare un prezzo maggiore per prodotti sostenibili.

Il 46% dei consumatori preferisce il canale fisico al canale online per acquistare prodotti alimentari. Per tutte le altre categorie di prodotto la sfida è vinta dal canale online. La crescita del canale online non mette in discussione la presenza del negozio fisico, il quale però è tenuto a evolvere la propria funzione: da un semplice luogo di vendita a un ambiente in cui vivere un'esperienza di acquisto appagante.

I beni di lusso presentano caratteristiche specifiche, come l’autenticità, che spingono i consumatori a preferire l'acquisto in negozio rispetto al canale online. L'Italia è leader in Europa per sensibilità al prezzo nell'acquisto online di beni di lusso.

I retailer stanno entrando nel settore salute, replicando i business model di successo in ambito retail e proponendosi come fornitori non tradizionali di servizi sanitari. L'Italia si trova al primo posto in Europa per la diffusione e propensione all'acquisto di dispositivi indossabili.

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Emanuela Pettenò

Emanuela Pettenò

Partner | Consumer Markets Leader and Markets Deals Leader, PwC Italy

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