Regolamentazione del gas settlement

Il Contesto

Dopo la modifiche apportate nel 2013 al Testo Integrato sul Settlement Gas, l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) e diversi operatori di mercato hanno sottolineato che l’attuale approccio relativo all’allocazione e conguaglio delle partite di gas in Italia, mostra alcune criticità rilevanti.

L’AEEGSI infatti, una volta riscontrata la non coerenza dei primi risultati delle sessioni di aggiustamento rispetto alla precedenti sessioni di bilanciamento, ha fermato le procedure di settlement e avviato una consultazione pubblica per capire come procedere. È stato necessario dunque valutare attentamente tali criticità, al fine di apportare importanti modifiche strutturali della normativa.

L’Approccio

PwC ha eseguito un’analisi a sostegno della divisione retail di un primario operatore nel settore gas Italiano, al fine di formalizzare e valutare queste criticità legate al conguaglio delle partite di gas e di promuovere infine un nuovo modello regolatorio. L’approccio può essere riassunto secondo i punti seguenti:

• revisione generale e disegno as-is della normativa;
• studio delle principali variabili dell’algoritmo utilizzato per allocare quantitativi di gas agli operatori del mercato lungo la catena del valore;
• analisi dei problemi legati alle perdite di rete e gas non contabilizzato a valle della rete di distribuzione;
• analisi comparativa tra diversi paesi UE (Regno Unito, Francia, Spagna, Germania) con diversi approcci normativi;
• redazione di un position paper, e proposta di un nuovo modello di settlement con diverse opzioni di policy alternative.

I risultati

Lo studio, già oggetto di discussione in AEEGSI, contribuirà a rendere più chiara la definizione del problema legato alla disciplina del settlement gas in Italia evidenziando, tra le altre cose:

1. le eccessive penalizzazioni arrecate agli operatori di mercato;
2. le soluzioni che sono state adottate in altri paesi dell’UE;
3. quali modifiche si potrebbero considerare al fine di mitigare i rischi per gli operatori gas lungo la filiera;
4. i benefici apportati da queste modifiche al sistema per un approccio regolatorio più equo e cost-reflective.